Se siamo nati qua è solo fortuna. Ma che questa sia stata eletta Blue Zone, non può essere un caso. La Zona Blu, come è noto, è un'area demografica e/o geografica del mondo in cui la speranza di vita è notevolmente più alta rispetto alla media mondiale.
Non a caso, l’Ogliastra vanta 2 primati mondiali certificati. E’ l’areale con la più alta concentrazione di centenari maschi nel comune di Villagrande Strisaili che detiene pertanto il primato mondiale di longevità maschile.
Ed è anche la terra che ha dato i natali alla famiglia Melis di Perdasdefogu insignita del Guinness World Record come famiglia più longeva del pianeta: 8 fratelli per un totale di 828 anni.
E’ evidente che le ragioni di questo fenomeno non risiedano solo nella genetica, ma – come dichiarato anche da illustri studiosi come Pes e Poulain – in fattori ambientali, quali lo stile di vita e l'alimentazione. Influenzano anche altri elementi come lo scarso tabagismo, un’attività fisica moderata e costante, l’importanza culturale del concetto di famiglia e il fatto di abitare in un posto piccolo e isolato.
Noi siamo però certi che il cibo abbia un’importanza fondamentale.
Le specialità culinarie tipiche della Blue Zone non sono infatti soltanto eccellenti, ma anche salutari, un combinato disposto di elementi che contribuiscono al benessere della persona. In Ogliastra molti prodotti si contraddistinguono come produzioni strettamente locali che per decenni sono state realizzate unicamente in loco e solo di recente si sono diffuse. Il rispetto delle stagioni, l’utilizzo di antiche ricette, di consuetudini millenarie, permettono di portare in tavola prodotti unici che il mondo ci invidia.
Il principe della tavola, il primo piatto più pregiato sono senza dubbio i Culurgionis, ma tra le specialità tipiche locali c’è molto altro. Un esempio è quello del Pane Pistoccu, un pane biscottato più spesso del Carasau che normalmente si consuma dopo essere stato bagnato nell’acqua. Ottimo da solo, eccellente nelle minestre o come snack croccante.
Sa Coccoi 'e Cibudda, una sorta di focaccia con cipolle, zucca, farina e pomodori freschi o secchi e cucinata nel forno a legna, adagiata su foglie di cavolo. Sa Coccoi 'e patata o Coccoi Prena, fatta con gli stessi ingredienti dei Culurgionis ma cucinata al forno. Il Casu Agedu, un formaggio di capra freschissimo ricco di probiotici. Ma anche i caprini e gli altri formaggi di latte ovino hanno in Ogliastra un sapore unico.
Tra i dolci la fanno da padrone le Pardulas, un ripieno di formaggio e uova adagiato su una sfoglia di pasta. Il Pani e Saba, fatto con farina, noci, nocciole, mandorle, uva sultanina, zucchero, spezie e sapa (vincotto). E ancora, Su cunfettu: un dolce tipico baunese, realizzato specificamente per i matrimoni, con miele, mandorle e scorza d'arancia. Ma anche altri dolci regionali come Pabassinas, Gattou, Pistoccus.
E’ inoltre noto come specialità di alcuni comuni come Villagrande Strisaili, complice il clima adatto per la stagionatura, il prosciutto crudo. Ma tra i salumi si annovera anche la salsiccia locale, preferibilmente accompagnata da un Cannonau, il più noto vitigno ogliastrino.
Nella lista delle produzioni locali ci sono ovviamente molte prelibatezze diffuse in tutta la regione e qui realizzate magistralmente anche grazie alla disponibilità di materie prime di pregio.
Insomma l’Ogliastra vale un viaggio non tanto e non solo per la sua bellezza che sorprende, ma anche per il cibo, da cui è impossibile rimanere delusi.